Un Matto

Fabrizio de Andre

capo 2

Tu Aprova ad avere un Dmondo nel Acuore
e non Ariesci ad Desprimerlo B7con le Eparole
e la Dluce del giorno si Edivide la Apiazza
tra un Dvillaggio Ache ride e te, lo Escemo che Apassa
e Dneppure la notte ti Elascia da Asolo
gli altri Dsognan sé Astessi e tu Esogni di Aloro.

NDa-aaA-naEnanAana NDa-aaA-naEnanAana

-E se, anche tu andresti a cercare
le parole sicure per farti ascoltare
per stupire mezz'ora basta un libro di storia
io cercai d'imparare la Treccani a memoria
e dopo maiale, Majakovskij e malfatto
continuarono gli altri fino a leggermi il matto.


E sA#enza sapere a chi dovD#essi la vA#ita
in A#un manicD#omio io lC7'ho restiFtuita
qD#ui sulla collina dormo mFalvolenA#tieri
epD#pure c'é lA#uce, ormai, nFei miei penA#sieri
qD#ui nella penombra ora inFvento pA#arole
ma rimpD#iango la lA#uce, la lFuce del A#sole.

ND#a-aaA#-nanFanaA#na D# Na-A#aa-nFanaA#nana


Le mie ossa regalano ancora la vita
le regalano ancora all'erba fiorita
ma la vita é rimasta nelle voci in sordina
di chi ha perso lo scemo e lo piange in collina
di chi ancora bisbiglia con la stessa ironia
una morte pietosa lo strappò alla pazzia


ND#a-aaA#-nanFanaA#na D# Na-A#aa-nFanaA#nana